Un posto per grattarsi.

E se mi avesse punto qualcosa? O forse ho una reazione allergica? Sarà sporco accumulato? Dovrei fare una doccia, o potrei grattarmi. Si, devo grattarmi, devo assolutamente grattarmi. Devo? Perché? È come una reazione istintiva, il mio primo momento di ribellione. Mia madre diceva «non ti grattare, fai peggio», e io quando non guardava mi grattavo, con le unghie. Ma ci sono alcuni posti dove non riesco ad arrivare, chiedo aiuto ma l’altro non beccherà mai il punto giusto, se anche lo trovasse quello subito si sposterebbe, irraggiungibile. Ma comunque devo grattarmi e devo grattare, e così la grattata di ciascuno diventa una grattata collettiva, e tutti insieme inseguiamo con le unghie quel punto sulla schiena che non smette mai di prudere.